giovedì 5 maggio 2011

Kily Gonzales

Kily González (Rosario, 4 agosto 1974), all'anagrafe Cristian Alberto Gonzalez Peret ex Inter, nell'estate del 2006, scaduto il contratto con i nerazzurri, è tornato a giocare in patria, nelle file del Rosario Central la squadra con cui aveva cominciato la sua carriera. La stagione 2006/2007 nel torneo di apertura gioca 16 partite mettendo a segno 3 reti. Il torneo di apertura 2006, è vinto dall'Estudiantes de La Plata, dopo aver battuto nello spareggio il Boca Junior. Entrambe le squadre conclusero il torneo a pari punti, ma le regole Argentine non tengono conto della differenza reti, per questo motivo lo spareggio serve a decretare la squadra campione. Nell'Estudiantes a centrocampo brilla Juan Sebastián Verón, anche lui come Kily, ha lasciato l'Inter in estate per riapprodare nel club che lo ha lanciato. Sulla panchina dell'Estudiantes campione, siede l'attuale tecnico del Catania Diego Simeone, che riesce nell'impresa di vincere il titolo a distanza di 23 anni dall'ultima vittoria.
I capocannonieri del torneo sono: Mauro Zarate del Vélez (12 reti in 19 partite) e Rodrigo Palacio del Boca Juniors (12 reti in 20 partite). Nel San Lorenzo c'è il futuro napoletano Ezequiel Lavezzi (17 presenze e 3 reti), e nel River Plate milita il futuro madridista Gonzalo Higuain (17 presenze e 8 reti). Nel torneo di clausura, Kily Gonzales segna una rete in 15 partite. A fine campionato il titolo di clausura lo vince il San Lorenzo di Lavezzi. Nella stagione 2007/2008, apertura 2007, Kily Gonzales gioca soltanto 7 partite e a fine apertura, il Rosario chiude all'ultimo posto in classifica con 14 punti, frutto di 2 vittorie 8 pareggi e 9 sconfitte, a meno 4 dal San Martin penultimo. Con Kily Gonzales in campo il Rosario ha conquistato 9 punti dei 14 complessivi drutto di 2 vittorie 3 pareggi e 2 sconfitte. Da ricordare la straordinaria media gol dell'attuale centravanti dell'Udinese Germán Denis, che con la maglia dell'Indipendiente è autore di 18 gol in 19 partite. Nel torneo di clausura 2008, Kily gioca 17 delle 19 partite, mettendo a segno 3 reti (2 delle quali importanti alla fine del risultato). Alla prima giornata del torneo clausura, all' 84' con un gran tiro dalla distanza, sigla il pareggio contro il Boca, e alla 13° giornata al 90' sempre con un tiro dalla distanza piega il Racing Club de Avellaneda segnando il gol del 3-2. A fine stagione il Rosario chiude il campionato clausura al 9° posto con 27 punti (7 vittorie 6 pareggi e 6 sconfitte). Il Rosario, nella stagione (2008/2009), chiude al penultimo posto in classifica nel torneo apertura 2008, e Kily Gonzales mette a segno 2 reti in 14 presenze. In testa alla classifica a pari punti ci sono tre squadre: Boca Juniors, Tigre e Rosario. Per stabilire la vicente del campionato si è effettuato un triangolare all'italiana, con gare in campo neutro, e chi farà più punti, sarà campione d'Argentina. Alla fine ha vinto il Boca Juniors che ha conquistato il suo 23° campionato argentino. Nel torneo clausura 2009, il Rosario chiude la stagione al 10° posto, ma non basta per evitare i play off promozione/retrocessione. Il Rosario dovrà affrontare il Belgrano. Nel doppio confronto il risultato è di 2-1 in favore del Rosario che rimane nella massima serie. A fine clausura Kily Gonzales (compresi i play off) gioca 12 partite, mettendo a segno una rete. La scorsa stagione 2009/2010, Kily passa in prestito al San Lorenzo, e quì gioca la "copa sudamericana", l'equivalente dell'europa league in europa. Kily gioca 5 partite segnando un gol in copa sudamericana, e 16 partite nel torneo apertura 2009, e altre 16 nel torneo clausura 2010. Retrocede invece dopo 25 anni il Rosario Central. L'andata dei play off: All Boys-Rosario finisce 1-1. Il Rosario riesce a pareggiare al 91' con Guillermo Burdisso "ora alla Roma" fratello di Nicolas, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo segna l'1-1. Il ritorno si gioca davanti a più di trentamila spettatori, ma il Rosario perde clamorosamente per 3-0 dopo l'1-1 dell'andata, e retrocede in primera B (la nostra serie B) dopo 25 anni, mentre l'All Boys, torna nella massima categoria dopo 30 anni. In questa stagione 2010/1011 Kily Gonzales è tornato al Rosario, e ha giocato 17 delle 32 partite fin quì disputate dal Rosario, segnando 2 reti. Il Rosario in classifica si trova in 9° posizione a meno quattro punti dall'Atlético Tucumán 4° in classifica. E' ancora in corsa per i play off, infatti mancano cinque giornate alla fine del campionato, e il 14 maggio, ci sarà lo scontro diretto in casa con l'Atlético Tucumán. Nel Rosario gioca anche un'altra conoscenza del calcio italiano: Luciano Gabriel Figueroa (Rosario, 19 maggio 1981). Nel gennaio 2010 rescinde il contratto con il Genoa, e firma un accordo di due anni e mezzo con la sua prima squadra, il Rosario Central. La scorsa stagione nel torneo clausura 2010, in 9 presenze "11 con lo spareggio" ha segnato 2 reti. Quest'anno in 26 partite ha segnato 10 reti. Con la Nazionale ha giocato la Coppa America 2004 (medaglia d'argento), le Olimpiadi di Atene 2004 (medaglia d'oro) e la Confederation Cup nel 2005 (secondo posto). In totale ha collezionato 15 presenze e 9 gol prima di infortunarsi gravemente e perdere l'opportunità di giocare i Mondiali del 2006 in Germania.

lunedì 2 maggio 2011

Roberto Acuna





Roberto Acuña soprannominato "Toro" per il suo agonismo, è un argentino che ha ricevuto la cittadinanza paraguaiana essendosi trasferito in questo paese quando era ancora piccolo: ciò gli ha permesso di diventare per anni il numero 10 della Nazionale di calcio del Paraguay, diventandone il terzo in ordine di presenze con 100, dietro a Carlos Gamarra primo con 110 e Paulo da Silva secondo con 103 presenze. Roberto nasce il 25 marzo del 1972 ad Avellaneda, una città portuale dell'Argentina, nella provincia di Buenos Aires. Dopo aver cominciato a giocare per il Club Nacional (una società calcistica paraguaiana), nel 1989, giocò per quattro stagioni in Argentina, con Argentinos Juniors, Club Atlético Independiente e Boca Juniors, prima di trasferirsi in Spagna nel 1997, dove giocò nel Real Zaragoza, nel Deportivo de La Coruña e nell'Elche in serie B spagnola. Dopo essere andato nell' Al-Ain, squadra degli Emirati Arabi, nella stagione 2006/2007 fece ritornò in Argentina nel Rosario Central, ma dopo un breve periodo passò ai paraguaiani dell'Olimpia Asunción. Si ritirò inizialmente nel 2007con la maglia dell'Olimpia Asunción, ma nel 2009 ritornò in attività con il Club Rubio Ñú. La stagione "2010" in 21 presenze di campionato ha realizzato 8 gol, mentre nella stagione "2011" in 33 partite ha segnato 4 reti. In questa stagione "2012", in sette partite di campionato ha realizzato 2 reti, l'ultima l'11 marzo 2012 ( Rubio Ñú - Deportivo Carapeguá 1-2), mentre la sua ultima presenza è del 17 marzo 2012 (Cerro Porteño PF - Rubio Ñú 3-1). Con la Nazionale di calcio paraguaiana, ha ottenuto 100 presenze con 5 reti all'attivo. Ha partecipato a 3 Mondiali (1998, 2002, 2006), e alla Copa América (1993, 1995,1997,1999). In carriera ha vinto 1 Recopa Sudamericana "1995" (l'equivalente della Supercoppa Europea) con la maglia dell'Independiente, 1 Coppa del Re (Real Zaragoza: 2001), ed 1 Supercoppa di Spagna (Deportivo de La Coruña 2002). Le sue ultime due presenze in Nazionale paraguaiana, sono datate 8 e 12 giugno 2011. L'8 giugno 2011 Paraguay-Bolivia 0-0 amichevole, Roberto entra in campo all'85' minuto, mentre il 12 giugno 2011 partì titolare nell'amichevole vinta 2-0 contro la Romania.

lunedì 11 aprile 2011

Juan Manuel Iturbe Arévalo

Juan Manuel Iturbe, sogno d'estate neanche troppo proibito del Napoli di De Laurentiis, ha firmato per il Porto, per 4.250.000 €, e contratto quinquennale al giocatore. Nato a Buenos Aires il 4 giugno 1993, da genitori paraguaiani, da piccolo si è trasferito al seguito dei genitori nel loro paese natio, il Paraguay, e dunque è dotato di doppio passaporto. Ben presto si segnala alle cronache nazionali per il suo indiscusso talento, tanto che gli addetti ai lavori lo paragonano a Lionel Messi. Alto 1,69, Iturbe gioca indifferentemente come ala destra o sinistra, ed anche come trequartista, mettendo in mostra qualità tecniche fuori dal comune. Calcisticamente è cresciuto nelle giovanili del Cerro Porteño sotto la guida dell’allenatore Pedro Troglio, vecchia conoscenza della nostra serie A. Proprio l’ex calciatore di Ascoli, Lazio e Verona porta Iturbe all’esordio in Primera Divisòn: il 28 giugno 2009 il giovanissimo sudamericano debutta contro il Libertad, in quella stessa stagione con la maglia rossoblu conquisterà il suo primo titolo, il torneo di Apertura 2009. Dopo la militanza nell’Under 17 e nell’Under 20 paraguaiana, a poco più di sedici anni, ha esordio nella Nazionale maggiore paraguaiana, nell'amichevole non ufficiale contro il Cile il 4 novembre 2009. Fin qui tutto bene, tifosi e federazione contenti, il piccolo gioiello promette bene. Dopo l’estate, però, qualcosa cambia. Nel marzo del 2010, Juan Manuel sorprende tutti; non rinnova il suo vincolo con il Cerro Porteño e va a Buenos Aires, dove viene tesserato per giocare con il Quilmes, squadra argentina, neopromossa nella massima serie. Il Quilmes, conta fra i suoi dirigenti anche Anibal Fernandez, ministro degli interni nel governo presieduto dalla peronista Cristina Kirchner. La sua presenza a Buenos Aires diventa una questione di Stato, interviene direttamente il potente presidente del federcalcio locale Julio Grondona, che non vuole lasciarsi scappare il campione in erba. Il Cerro Porteño, ovviamente, insorge, così come i dirigenti federali paraguaiani che parlano senza mezzi termini di un vero e proprio sequestro di persona a fini calcistici. Juan Manuel non gioca nemmeno una partita con il Quilmes ma è immediatamente convocato dall’Under 20 guidata da quello che diventerà poi il successore di Diego Maradona sulla panchina della Selección, Checho Batista. Non solo, per invogliarlo a lasciarsi definitivamente alle spalle il suo passato paraguiano, gli argentini se lo portano pure come sparring partner ai mondiali sudafricani permettendo così a Juan Manuel di allenarsi per un mese assieme a Messi e compagni. Il dado, a questo punto, è tratto, lo “scippo”, come lo definisce la stampa di Asuncion, è consumato. I tradizionali buoni rapporti fra le due federazioni e il peso politico del padrino Grondona fanno smorzare il conflitto. Iturbe, intanto, disputa il campionato sudamericano under 20, giocato in Perù (dal 16 gennaio al 12 febbraio 2011), con la nazionale argentina. Ha segnando tre reti, una più bella dell’altra, in nove partite. Incredibile lo slalom da centrocampo nella partita contro il Cile, un gol alla Maradona. Diventa la stella del torneo vinto poi dai brasiliani. Il 15 febbraio fa ritorno al Cerro Porteno, dove è rimasto fino al luglio 2011. Il 18 febbraio 2011, tre giorni dopo il suo ritorno al Cerro, segna 2 reti in coppa Libertadores, contro i cileni del Colo Colo. Entra ad inizio ripresa, prendendo il posto di Julio dos Santos, stella della squadra che ha giocato in Europa con il Bayern Monaco, Wolsburg e Almeria, e dopo neanche due minuti dal suo ingresso in campo Iturbe segna il 3-1 e chiude il match all' 86' segnando il definitivo 5-2. Le altre reti del Cerro Porteno sono state segnate da, Roberto Nanni (in rete al 2' minuto e al 69' minuto), Julio dos Santos (al 7' minuto) e come gia' detto Iturbe (47' e 86' minuto), mentre le reti del Colo Colo portano le firme di Cristóbal Jorquera (ora al Genoa) e Esteban Paredes. Il centravanti Roberto Nanni, per onor di cronaca, ha giocato due anni in Italia. La sua prima stagione 2005/2006, ha giocato nel Siena in A, (8 presenze, zero reti), poi nel calciomercato di gennaio passa al Messina sempre in A, dove totalizza 9 presenze e una rete, segnata al Lecce il 12 marzo 2006 durante Messina-Lecce 2-1. Dopo i primi 45 minuti le squadre sono sull' 1-1, al 77' il tecnico del Messina, Bortolo Mutti, sostituisce Arturo Di Napoli, e dopo 8 minuti, Nanni sigla il 2-1. A fine campionato, Roberto Nanni per la stagione (2006/2007), passa al Crotone in serie B. Con i calabresi, totalizza 8 presenze e segna 2 reti, nel gennaio si svincola e rimane senza squadra per quasi dieci mesi, prima di ritornare in Argentina al Velez Sarsfield. Dopo 20 presenze e una sola rete in campionato, nel luglio del 2009 accetta di rimettersi in gioco nel Cerro Porteno, con buoni risultati. Tornando al nostro protagonista "Iturbe", nella stagione 2010/2011, in campionato ha giocato 15 partite (solo 4 da titolare), mettendo a segno 3 gol, mentre in Coppa Libertadores (l'equivalente della Champions League europea), ha giocato 8 partite (2 da titolare), e ha segnato 2 reti. In questa stagione 2011/2012 nel Porto ha giocato 3 partite di campionato, 2 in "Taça de Liga" e 1 in  "Taça de Portugal". Nel Porto veste la maglia numero 27, la scorsa stagione nel Cerro vestiva la maglia numero 21.






giovedì 7 aprile 2011

UEFA Europa League 2011-2012

UEFA Europa League 2011-2012

Manchester all'inferno: United e City escono dall'Europa League agli ottavi. Dopo la sconfitta a Old Trafford, i vice campioni d'Europa si arrendono anche nel ritorno all'Athletic Bilbao, che si impone per 2-1. Gli uomini di Mancini battono 3-2 in rimonta lo Sporting Lisbona (gol su rigore e un assist di Balotelli), ma non basta dopo lo 0-1 dell'andata. Ai quarti Valencia, Atletico Madrid, Hannover, AZ Alkmaar, Metalist e Schalke 04.Piange lacrime amare la Manchester calcistica, che vede entrambe le sue squadre dire addio all'Europa. L'impresa più dura toccava allo United, chiamato a ribaltare il clamoroso 2-3 casalingo. Ma anche al ritorno l'Athletic Bilbao di Marcelo Bielsa si dimostra squadra solida: Llorente poi De Marcos e la rete di Rooney serve soltanto a rendere la sconfitta meno pesante ai Red Devils. Ma la pillola resta amarissima.Chi aveva tutto per farcela era il City ma la vittoria per 3-2 non è abbastanza e la qualificazione sfugge via nei minuti di recupero. Quando il portiere Hart sfiora la rete, trovando sulla sua strada un intervento strepitoso del collega Rui Patricio. Sporting Lisbona avanti 2-0 al termine del primo tempo grazie ai gol di Fernandez (punizione per fallo causato da Balotelli, ammonito) e Van Wolfswinkel. E' SuperMario a suonare la carica Citizens nella ripresa con l'assist per l'1-2 di Aguero e la rete su rigore del 2-2. Aguero firma anche il 3-2, l'assedio finale non porta frutti.Il Valencia pareggia 1-1 a Eindhoven dopo il 4-2 dell'andata, valanga Hannover (4-0) sullo Standard Liegi: serata sfortunata per Kanu, autore di due autogol. L'Atletico Madrid espugna per 3-0 il campo del Besiktas grazie ai centri di Adrian, Falcao e Salvio e passa; strepitoso Huntelaar, autore di una tripletta nel 4-1 in rimonta che spinge lo Schalke 04 ai quarti ai danni del Twente. Miracolo Metalist, che dopo lo 0-1 dell'andata con l'Olympiacos va a vincere 2-1 in Grecia (padroni di casa avanti per primi). Il gol vittoria degli ucraini porta la firma di Dedic, che si fa perdonare un inguardabile cucchiaio dal dischetto.

Champions League

Europa - Champions League

Milan unica italiana ai Quarti

Andata: 27 e 28 marzo 2012, ritorno 3 e 4 aprile 2012.

Apoel - Real Madrid (27/03/12 Andata; 04/04/12 Ritorno)
Benfica  - Chelsea (27/03/12 Andata; 04/04/12 Ritorno)
Olympique Marsiglia - Bayern Monaco (28/03/12 Andata; 03/04/12 Ritorno)
Milan - Barcellona (28/03/12 Andata; 03/04/12 Ritorno)





lunedì 28 febbraio 2011

Ronaldo Luís Nazário de Lima

Il 14 febbraio 2011,si è ritirato uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio. Ronaldo, soprannominato il “Fenomeno”, ha annunciato in lacrime il suo addio al calcio. Queste le sue parole: ‘Vorrei andare avanti, ma non ce la faccio’; ‘Penso ad una giocata, ma non riesco ad eseguirla come vorrei’,‘Non ce la faccio piu’. E’ il momento’ di lasciare, ‘ma e’ stato bello in maniera pazzesca’.Ronaldo era legato al Corinthias, con un contratto valido fino alla fine dell'anno, era arrivato al club “paulista” l'11 dicembre 2008.

martedì 1 febbraio 2011

Joel Ekstrand


Nome: Joel Ekstrand
Data di nascita: 4 - Febbraio - 1989
Altezza: 1,88 kg
Peso: 77 kg
Ruolo: Difensore centrale



L'Udinese fa registrare una sola operazione in entrata nel mercato di riparazione di gennaio.Il nome nuovo, pescato dal d.s. Fabrizio Larini, è quello di Joel Ekstrand difensore centrale svedese, prelevato a titolo definitivo dall'Helsingborgs. Il calciatore ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2015.
Nato a Lund il 04-02-1989,passa dalle giovanili del Lunds BK, squadra a cui si aggrega all'età di 8 anni nel 1997 per rimanere fino al 2005 quando arriva la chiamata dell'Helsingborgs che lo aggrega alle proprie giovanili. Esordisce il il 13 Febbraio 2008 nei sedicesimi di finale dell'ultima edizione di Coppa Uefa contro il PSV Eindhoven nella sconfitta per 2 a 0 della sua squadra, venendo preferito al brasiliano Castan e all'ex milanista Samir Beloufa.Da quel momento si prende la maglia da titolare indossandola, ad oggi, per 3 stagioni condite da ottime prestazioni difensive ed un solo goal, siglato proprio nella stagione 2010, contro il Gefle alla dodicesima giornata dell'Allsvenskan concluso con la volata finale proprio tra il suo Helsingborg e il Malmoe, volata che ha però visto trionfare l'ex squadra di Ibrahimovic. Nella stagione
2007-2008 gioca 26 partite di campionato venendo ammonito 2 volte e 2 partite di Coppa Uefa. Al termine del suo primo campionato da professionista, è stato votato come migliore esordiente dell'Allsvenskan.
Sia nelle selezioni under della Svezia, sia nelle squadre giovanili dell'Helsingborg, Ekstrand ha giocato spesso e volentieri al fianco di Andreas Landgren (centrocampista difensivo nato il 17.03.1989), ora in Olanda al Willem II (con ottimi risultati personali, pessimi di squadra) ma di proprietà dell'Udinese. La seconda stagione 2008-2009 Ekstrand gioca 24 partite di campionato viene ammonito 6 volte e fa un assist, in coppa di Svezia fa altre 3 presenze. L'ultima stagione 2009-2010 arrivano le prime reti in carriera In campionato gioca 23 partite e segna un gol il 10 maggio 2010 12° di campionato Gefle – Helsingborg 1-3 segna il momentaneo 1-2 a sette minuti prima della fine della partita. Viene ammnito 4 volte e riceve 2 espulsioni. In Europa League 5 presenze e una rete, “importantissima” ai danni dei georgiani, del Zestafoni il 23 luglio 2009.Nella gara di andata il 16/07/09 l'Helsingborg vince in trasferta 2-1 in Georgia.Nella sfida di ritorno, il modesto Zestafoni riesce a ribaltare il risultato segnando due reti nell'arco di 3 minuti al 29' e al 32' e qualificazione compromessa per l'Helsingborg. Ekstrand al 90' segnal' 1-2 e porta la sua squadra ai supplementari,il 2-2 dell'Helsingborg arriva al 101' e gli garantisce il passaggio del turno.Il 09/09/2009 arriva anche il suo primo gol con la maglia dell'under 21, la partita è Svezia under 21 - Estonia under 21. Estonia in vantaggio al 59', pareggia la Svezia al 67' con Pontus Wernbloom e Joel Ekstrand al 70' chiude il match segnando il definitivo 2-1.
Ekstrand, si può vantare di essere stato compagno di squadra del miglior giocatore svedese della storia “Henrik Larsson” 104 presenze e 37 reti con la nazionale svedese, miglior marcatore nella storia della Coppa UEFA: 37 gol, miglior marcatore nella storia del campionato scozzese: 173 gol.
Ekstrand ha rappresentato una grossa sorpresa tra le fila dell'Helsingborg crescendo moltissimo negli ultimi due anni sotto il profilo caratteriale, tattico e tecnico.Mentre si affacciava dalle parti della prima squadra dell'Helsinborg è stato provato anche come terzino destro, pur rimanendo quello del difensore centrale i suo ruolo più calzante e preferito. Non è particolarmente veloce ma è reattivo e ottimo nei contrasti, il suo punto di forza è sicuramente il gioco aereo, favorito dall'altezza e dalla scelta di tempo nel salto.